Il rimborso per le prestazioni effettuate fuori dal territorio nazionale è riconosciuto con le modalità definite nel presente articolo ai soli giornalisti professionisti che svolgono l’incarico di corrispondenti dall’estero, agli inviati speciali e ai pensionati INPGI ex corrispondenti residenti all’estero ed ai loro familiari.
Per accedere al rimborso di cui al precedente comma il giornalista deve presentare documentazione attestante l’attività di corrispondente dall’estero.
La medesima possibilità è riconosciuta ai “pensionati INPGI ex corrispondenti” e residenti all’estero il cui ultimo rapporto di lavoro, prima del pensionamento, era di corrispondente e agli inviati speciali per il solo periodo dell’incarico.
Per poter accedere al trattamento di maggior favore il giornalista “pensionato INPGI ex corrispondente” deve presentare idonea documentazione attestante la precedente attività di corrispondente dall’estero e il certificato di residenza; l’inviato speciale deve inviare idonea documentazione attestante la sua condizione.
Il rimborso per l’Assistito che si avvalga dell’assistenza garantita dal Servizio Sanitario del Paese ove presta la propria attività professionale, ovvero dove risiede, è relativo alle sole quote eventualmente poste a suo carico. Pertanto, qualora l’Assistito, successivamente al rimborso, abbia ottenuto il rimborso anche da parte del Servizio Sanitario è tenuto a restituire a CASAGIT SALUTE l’importo corrispondente alla somma eccedente la spesa sostenuta.
Per ottenere il rimborso, il Socio deve presentare oltre alla documentazione prevista nelle singole sezioni del presente documento, una documentazione di spesa (fattura o similare) e l’attestazione dell’avvenuto pagamento.
È necessario che tutte le fatture siano debitamente compilate e ufficialmente tradotte, ad evitare che risultino mancanti o incomprensibili gli elementi necessari ad una corretta valutazione, da parte degli uffici della Mutua, dei rimborsi di competenza.
Per tutte le prestazioni sanitarie fruite in Italia si applicano le modalità definite nel presente documento con esclusioni delle prestazioni di radiodiagnostica e patologia clinica ambulatoriale per le quali si applica sempre, ove esistenti, la tariffa di miglior favore previste in corso di ricovero o di procedure ambulatoriali.
Ricoveri
Per le prestazioni effettuate fuori dal territorio nazionale è riconosciuto un rimborso dell’80% della spesa, entro un limite massimo di € 50.000 ad evento, elevato a € 150.000 per i grandi interventi, di cui all’allegato A, e comprensivo di farmaci, assistenza e accertamenti.
Il rimborso è riconosciuto nei limiti previsti dal Nomenclatore per:
Altre prestazioni
Per le prestazioni effettuate fuori dal territorio nazionale è riconosciuto un rimborso dell’80% della spesa sostenute per:
Il rimborso è riconosciuto nei limiti previsti dal Nomenclatore per tutte le ulteriori prestazioni non inserite nel precedente elenco.